I paesi europei saranno con l’Ucraina «per tutto il tempo necessario». Così il primo ministro britannico Keir Starmer ha aperto nel pomeriggio il summit sulla difesa comune europea e sulla sicurezza dell’Ucraina, a cui partecipano sedici paesi, dell’Ue e della Nato, e i vertici di queste istituzioni. A poche ore dall’incontro, Starmer ha detto alla Bbc che il Regno Unito e la Francia stanno lavorando «insieme con l’Ucraina», «e verosimilmente con un altro o altri due partner», a un loro piano per «far cessare le ostilità» con la Russa.

Sabato Starmer, anticipando il bilaterale, ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Downing Street, reduce del disastroso vertice a Washington con Donald Trump e il suo vice J.D. Vance. Domenica mattina, invece, è stato il turno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che sabato in serata ha avuto una conversazione telefonica con il presidente Usa, «anche in vista dell’incontro che domani terrà a Londra» con Zelensky, ha fatto sapere palazzo Chigi. A seguito del bilaterale, Starmer ha definito il loro approccio «molto simile», mentre Meloni ha ricordato che «il Regno Unito e l’Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti» ed esortato l’Occidente a non dividersi. La premier ha poi incontrato il presidente ucraino Zelensky. 

PUNTI CHIAVE

18:25

Concluso il vertice, Zelensky raggiunge re Carlo

17:34

Waltz: «Ora garanzie di sicurezza dall'Europa»

12:43

Meloni a Starmer: "L'Occidente non si divida"

18:25

Concluso il vertice, Zelensky raggiunge re Carlo

Il vertice di Londra sull'Ucraina e sulla sicurezza europea si è concluso e i leader stanno lasciando la Lancaster House. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è partito in elicottero per raggiungere re Carlo nella residenza di Sandringham.

Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha parlato di un incontro "utile", ringraziando Keir Starmer ed evocando ulteriori "consultazioni" europee, con l'obiettivo di delineare una pace "giusta e duratura" in Ucraina con le necessarie "garanzie di sicurezza" per Kiev.

17:34

Waltz: «Ora garanzie di sicurezza dall'Europa»

Le garanzie di sicurezza all'Ucraina, ora, dovrà darle l'Europa. Lo ha affermato in un'intervista alla Cnn il consigliere alla sicurezza nazionale Usa Mike Waltz, mentre a Londra si riunisce il vertice sul futuro dell'Ucraina e della difesa dell'Europa, promosso dal primo ministro britannico Keir Starmer.

"È necessario", ha continuato Waltz, "che le garanzie di sicurezza siano guidate dall'Europa d'ora in avanti. Una parte di ciò consiste nel contributo dell'Europa alla propria difesa", invitando però a "non affrettarci", su una discussione rispetto all'eventuale invio di truppe europee in Ucraina per il mantenimento della pace, come proposto dalla Francia e dalla Gran Bretagna.

Per quanto riguarda Kiev, Waltz ha ribadito che "una cosa è chiara: non vedremo l'Ucraina diventare membro della Nato". 

16:49

Zelensky: «Con Meloni un incontro produttivo per il piano di pace»

"Ho avuto un incontro produttivo con Giorgia Meloni per sviluppare un piano d'azione congiunto per porre fine alla guerra con una pace giusta e duratura. Nessuno, a parte Putin, è interessato alla continuazione e al rapido ritorno della guerra", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. È quindi importante, ha proseguito, "mantenere l'unità attorno all'Ucraina e rafforzare la posizione del nostro paese in cooperazione con i nostri alleati, i paesi d'Europa e gli Stati Uniti".

Ha poi concluso: "L'Ucraina ha bisogno di una pace sostenuta da solide garanzie di sicurezza. Sono grato all'Italia per il suo continuo supporto e la sua partnership nel portare la pace in Ucraina più vicina". 

16:14

Starmer: «Con l'Ucraina per tutto il tempo necessario»

Aprendo il summit di Londra, il primo ministro britannico Keir Starmer ha voluto enfatizzare il benvenuto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadendo che i paesi europei saranno con lui "per tutto il tempo necessario". Lo ha riferito la Bbc. "Siamo tutti con te, con l'Ucraina, per tutto il tempo necessario", ha detto a Starmer, seduto al tavolo tra il presidente francese Emmanuel Macron e lo stesso Zelensky. Starmer ha detto che "questo è un momento unico nella vita per la sicurezza in Europa", poiché a "ottenere un buon risultato per l'Ucraina non è solo una questione di giusto o sbagliato; è vitale per la sicurezza di ogni nazione qui e di molte altre".

Anche i Paesi baltici sono dalla stessa parte, ha assicurato. Starmer ha detto di avere l'intenzione di elaborare un piano per l'Ucraina, per poi discuterne con gli Stati uniti e portarlo avanti insieme, per una "pace giusta e duratura".

15:23

Al via il vertice a Londra sull'Ucraina e sulla difesa europea

Inizia il summit alla Lancaster House a Londra, dopo l'arrivo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, giunto poco dopo Giorgia Meloni, e accolto con un altro abbraccio dal padrone di casa, il premier britannico Keir Starmer, dopo quello di ieri sera nel bilaterale di Downing Street.

Il vertice, che si svolge all'insegna dello slogan "Assicurare il nostro futuro", include i leader di 16 Paesi euroatlantici, nonché di Nato e Ue, invitati a partecipare un evento cruciale sull'Ucraina e sulla difesa europea dopo lo scontro fra il presidente ucraino e quello americano Donald Trump a Washington.

15:01

Meloni incontra Zelensky: «L'Italia è con Kiev»

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Londra, a margine della riunione dei leader ospitata dal Regno Unito, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. "L’incontro ha permesso di ribadire il sostegno dell’Italia all’Ucraina e al suo popolo", si legge in una nota di palazzo Chigi, "e l’impegno, insieme ai partner europei, occidentali e agli Stati Uniti, di costruire una pace giusta e duratura, che assicuri un futuro di sovranità, sicurezza e libertà all’Ucraina".

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ANSA
14:29

Il presidente lituano Nauseda: «Usa e Kiev tornino a negoziare con l'Ue»

"Stati Uniti e Ucraina dovrebbero tornare al tavolo delle trattative", ha affermato il presidente lituano Gitanas Nauseda dopo i colloqui in videoconferenza con il premier britannico Keir Starmer e i leader baltici.

"Non dovremmo risparmiare i nostri sforzi per mantenere un forte legame transatlantico. Stati Uniti e Ucraina dovrebbero tornare al tavolo delle trattative, insieme agli europei", scrive Nauseda su X, aggiungendo che "la sicurezza del fianco orientale della Nato è una priorità" e invocando "l'imposizione della pace europea con un possibile elemento di garanzia di sicurezza per l'Ucraina". 

12:59

Starmer si scusa con i paesi baltici per il mancato invito

Il primo ministro britannico Keir Starmer, in videoconferenza con i leader dei tre paesi baltici, si è scusato per il mancato invito all'odierno summit di Londra per la situazione ucraina e per la difesa dell'Europa, assicurando che "la prossima volta tali situazioni saranno evitate". Lo ha segnalato il capo dei consiglieri del presidente lituano Gitanas Nauseda, a quanto riferisce il Guardian.

Asta Skaisgiryte, ha dichiarato alla radio lituana LRT, che i leader di Lituania, Lettonia ed Estonia hanno espresso chiaramente la loro frustrazione durante la chiamata.

Skaisgiryte ha inoltre rivelato che alla chiamata hanno partecipato anche la presidente lettone Evika Silina e il presidente estone Alar Karis. 

12:43

Meloni a Starmer: "L'Occidente non si divida"

"Abbiamo un approccio molto simile" sulle importanti questioni che il mondo ha di fronte in questo momento, ha detto Keir Starmer rivolgendosi a Giorgia Meloni a Downing Street, all'inizio del loro bilaterale. "È fantastico averti qui in un momento cruciale", ha aggiunto Starmer, che aveva ricevuto la premier italiana dinanzi al portoncino di Number 10 con sorrisi, strette di mano e uno scambio di baci sulle guance: "You are very welcome". Sir Ker ha quindi ricordato la sua visita a Roma, sottolineando il legame tradizionale fra Italia e Regno Unito e le posizioni "vicine su economia, immigrazionee sicurezza".

"Penso che sia molto, molto importante che evitiamo il rischio che l'Occidente si divida. E penso che in questo il Regno Unito e l'Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti", ha detto invece Meloni. "In questo momento è molto importante che ci parliamo, che ci coordiniamo. Grazie per aver convocato il vertice. Siamo tutti molto impegnati per l'obiettivo che vogliamo tutti raggiungere, cioè una pace giusta e duratura per l'Ucraina", ha aggiunto.

EPA
12:34

Meloni accolta da Starmer, prevista un'ora di colloquio

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata nella residenza del primo ministro britannico Keir Starmer, a Downing Street 10, a Londra. Scesa dall'auto, Meloni ha percorso pochi metri a piedi fino all'iconico ingresso della residenza, dove è stata accolta dal leader britannico. Sorrisi e strette di mano per un incontro che fa seguito a quello di Starmer a Roma del 16 settembre. L'incontro bilaterale dovrebbe durare circa un'ora, fino alle 12.30 ora locale. Al centro dei colloqui il conflitto in Ucraina. I due leader faranno anche il punto sui numerosi filoni dell’agenda bilaterale, con particolare riferimento al contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani, ma anche alla cooperazione in ambito difesa (incluso il programma strategico GCAP), all’energia e alla promozione degli investimenti.

12:29

Meloni a Downing Street per bilaterale con Starmer

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Downing Street per l'incontro bilaterale con il primo ministro inglese Keir Starmer. Successivamente i due prenderanno parte al vertice dei leader per l'Ucraina.

12:04

Kiev, prima tranche del prestito britannico arriverà la prossima settimana

La prima tranche del prestito di 2,26 miliardi di sterline (circa 2,74 miliardi di euro) in tre rate annuali di 752 milioni di sterline (912 milioni di euro circa), per il quale sabato è stato firmato un accordo intergovernativo tra Regno Unito e Ucraina, sarà pagata all'Ucraina la prossima settimana. Lo riporta il sito web del governo britannico citato da Ukrinform.

"Il prestito sarà interamente destinato agli appalti militari per rafforzare le capacità di difesa dell'Ucraina" e sarà gestito e rimborsato tramite i profitti futuri generati dagli asset sovrani russi immobilizzati, scrive l'agenzia Ucraina.

Si sottolinea inoltre che l'annuncio dell'accordo di prestito si aggiunge all'impegno del Regno Unito di fornire assistenza militare all'Ucraina per un importo di 3 miliardi di sterline all'anno.

11:39

Starmer: «Non avremmo voluto vedere scontro Trump-Zelensky»

"Nessuno avrebbe voluto vedere" l'acceso scontro andato in scena venerdì alla Casa Bianca, sotto gli occhi delle telecamere, fra il presidente Usa Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto il primo ministro britannico, Keir Starmer, rispondendo a una domanda durante un'intervista alla Bbc.

Starmer non ha puntato il dito verso Trump, ma ha ricordato di aver parlato con entrambi - il presidente Usa e quello Ucraino - dopo l'episodio, e anche con il presidente francese, Emmanuel Macron. "C'era molta tensione e c'erano i media", ha aggiunto, e adesso "bisogna guardare avanti", verso l'obiettivo condiviso di "una pace duratura" per l'Ucraina a tre anni dall'invasione russa. Obiettivo raggiungibile, secondo il premier, con "il piano" annunciato, concordato con Kiev e aperto alla partecipazione in veste di promotori a "uno o due altri Paesi" imprecisati. E, in ultimo, da proporre agli Stati Uniti.

 

11:32

Starmer: «Regno Unito e Francia lavorano a un piano di pace»

Il Regno Unito e la Francia stanno lavorando, "insieme con l'Ucraina", a un loro piano per "far cessare le ostilità" con la Russia. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer, dopo l'incontro di sabato a Downing Street con il presidente Volodymyr Zelensky e a poche ore dall'inizio alla Lancaster House di Londra di una riunione sulla sicurezza Ucraina ed europea.

Starmer, intervistato dalla Bbc, ha detto di ritenere che il presidente Usa Donald Trump voglia una pace duratura in Ucraina, evidenziando però che saranno necessarie garanzie di sicurezza statunitensi per questa pace duratura.

Il piano per il cessate il fuoco, a cui Regno Unito, Francia e Ucraina hanno concordato di lavorare, sarà presentato agli Stati Uniti.

11:29

Von der Leyen: «Sosterremo l'Ucraina e rafforzeremo la difesa europea»

"La via per la pace è la forza. La debolezza genera più guerra. Sosterremo l'Ucraina, impegnandoci nel contempo in un rafforzamento della difesa europea". Lo ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in viaggio verso Londra per il summit convocato dal premier britannico Keir Starmer.

"Il continuo sostegno dell'Europa all'Ucraina può portare a una pace giusta e duratura nel paese", ha ribadito.

 

11:25

Il consigliere di Zelensky Podolyak: «Gli Usa restano un partner, il presidente ucraino non si dimetterà» 

"Lo scontro avvenuto a Washington va letto nella prospettiva della gravissima aggressione lanciata da Putin contro l'Ucraina. E la Russia fa di tutto per dividerci da Washington". Lo ha detto al Corriere della Sera Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky. "L'incontro è stato a tratti estremamente emotivo - ha aggiunto - può darsi che sia stato molto diverso dai tradizionali formati e dai protocolli degli eventi a questo livello. Però, va tenuto conto che siamo nel mezzo di una gravissima guerra europea e la comunità internazionale nel suo complesso ne è sconvolta".

Occorre, ha sottolineato Podolyak, "evitare qualsiasi ambiguità: primo, la Russia e solo la Russia è l'aggressore. Non c'è nessuna disputa, nessuna doppia responsabilità per la guerra. Secondo: certamente gli Stati Uniti sono un partner estremamente importante per noi e certamente siamo molto grati per tutto ciò che hanno fatto. E capiamo che la Russia è estremamente interessata a che gli Stati Uniti smettano di aiutare l'Ucraina. Terzo: non c'è dubbio che le relazioni di partenariato saranno mantenute".

Il consigliere di Zelensky ha poi aggiunto che "i danni nelle relazioni personali e d'immagine possono essere riparati con il dialogo diretto e la mutua comprensione. Le rivendicazioni reciproche sono ben comprese, possono esserci conversazioni anche molto difficili tra alleati. Ma occorre liberarci dall'influenza malevola della propaganda russa". È necessario preservare al massimo le relazioni bilaterali, ha continuato il consigliere, e il "pragmatismo, il vantaggio reciproco" è la modalità che deve essere adottata.

Sulle dimissioni di Zelensky Podolyak ha chiarito: "Non sono nemmeno lontanamente all'ordine del giorno. Non è una soluzione a nulla".

11:22

Tajani: «Ue, Usa, Ucraina e Russia si siedano a un tavolo per la pace»

"Noi abbiamo sempre sostenuto l'Ucraina perché abbiamo difeso il diritto internazionale, però è giusto che ora si lavori per la pace", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su Canale 5 allo speciale Tg5. Per Tajani "dobbiamo sederci attorno a un tavolo: europei, Ucraina, Russia e Stati Uniti, perché si possa trovare la migliore soluzione possibile che dia vita ad una pace duratura. Poi si vedrà come poterla garantire: qualcuno pensa ad una missione internazionale, a una missione Onu, ma prima dobbiamo raggiungere la pace e poi vedere come difenderla". Rimane però, dice il ministro degli Esteri, "un problema importante", cioè "quello della sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa, che non può che essere garantita da un accordo fra noi e gli Usa".

11:15

La telefonata di Meloni con Trump

La presidente del Consiglio, sabato in serata, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, "anche in vista dell’incontro che domani terrà a Londra con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky". Lo ha fatto sapere palazzo Chigi in una nota.

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