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La terribile invasione dell’Ucraina viene ora comunemente chiamata la “guerra di Putin” e ci si chiede quanto della decisione di invadere sia nata dal senso di insicurezza personale del leader russo.
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Se fosse vero non sarei affatto sorpreso. I russi soffrono da tempo di un complesso di inferiorità nei confronti dell’occidente.
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Uno dei problemi di ogni impero è che i suoi governanti, e in non piccola misura i suoi cittadini, arrivano a credere che la superiorità militare, tecnologica o materiale equivalga alla superiorità morale. La loro presunta superiorità morale permette che gli sia scusato ogni tipo di terrore e abuso, fino al genocidio incluso. Il testo è parte del nuovo numero di Scenari, scopri quali sono gli altri contributi. Per leggerli tutti è possibile abbonarsi qui.
La terribile invasione dell’Ucraina viene ora comunemente chiamata la “guerra di Putin” e ci si chiede quanto della decisione di invadere sia nata dal senso di insicurezza personale del leader russo. Putin governa una nazione che ha una storia gloriosa, una ricca cultura, un esercito potente, ma un’economia vergognosamente debole e una qualità della vita scadente. Si è parlato ampiamente del suo senso di affronto per lo smembramento dell’Unione sovietica, come se non si fosse mai ripreso dall



