il reportage

Zelensky svolta sui negoziati con la Russia, ma a Kharkiv restano scettici

Timori di una vittoria di Trump e sondaggi di opinione spingono Kiev a riaprire la strada delle trattative, ma nella città più bombardata dalla Russia la popolazione non crede a un possibile accordo con Putin

 Ci sono 38 gradi a Kharkiv mentre l’Alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, arriva sul luogo dove lo scorso 22 giugno una bomba planante russa ha squarciato un palazzo uccidendo tre persone e ferendone decine. La seconda città del paese, come il resto dell’Ucraina, è da oltre una settimana intrappolata in una morsa di calore resa ancora più difficile da sopportare a causa dei continui blackout, che rendono inutili ventilatori e aria condizionata. Sotto il sole delle due di pomerig

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