Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è un fine settimana intenso. Dopo aver incontrato a Roma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e papa Francesco, Zelensky è arrivato a Berlino dove ha iniziato gli i colloqui con le massime cariche dello stato.

Si tratta della sua prima visita in Germania da quando è iniziata la guerra in Ucraina. Un viaggio i cui contenuti sono chiari: discutere del nuovo pacchetto di aiuti militari stanziato dal governo e dell’adesione del paese all’Ue. A margine, Zelensky si recherà anche ad Aquisgrana dove riceverà il premio Carlo Magno per aver favorito l’unità europea.

Gli incontri

A Berlino, Zelensky ci è arrivato a bordo di un aereo del governo tedesco scortato dai caccia da guerra. Il suo tour europeo è studiato nei minimi dettagli per evitare ogni leggerezza in materia di sicurezza. Proprio come accaduto a Roma, Zelensky ha incontrato prima il presidente Frank-Walter Steinmeier e lo ha ringraziato per il supporto del paese all’Ucraina. Secondo la Reuters, nel libro degli ospiti del palazzo presidenziale, Zelensky ha scritto: «Nel momento più difficile della storia moderna dell'Ucraina, la Germania è orgogliosa di essere un nostro vero amico e un alleato affidabile. Insieme vinceremo e riporteremo la pace in Europa». Dopo l’incontro, il presidente ucraino ha avuto un colloquio con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Nella conferenza stampa congiunta ha detto: «La Germania sta facendo molto per la guerra. È il secondo fornitore dopo gli Stati Uniti. Voglio ringraziare tutti i tedeschi per il sostegno». Scholz ha risposto: «Vi sosterremo a lungo e per tutto il tempo che sarà necessario».

2.7 miliardi

«Speriamo tutti in una rapida conclusione di questa terribile guerra della Russia contro il popolo ucraino, ma sfortunatamente questo non si intravede all'orizzonte», ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius dopo l’approvazione dei nuovi aiuti. Si tratta del provvedimento più costoso varato dalla Germania da quando è iniziata la guerra in Ucraina e prevede l’invio di quattro sistemi di difesa aerea, oltre centocinquanta droni militari, decine e decine di veicoli corazzati.

Un arsenale importante in vista della controffensiva di Kiev per la riconquista dei territori occupati dell’esercito russo, soprattutto in Ucraina orientale.

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