Politica

Non creiamo troppe aspettative sull’ingresso dell’Ucraina nella Ue

  • La costruzione europea è qualcosa di ben più fragile di come l’avevamo immaginata prima di questo millennio.
  • Se non si insiste sul fatto che l’Ue è una costruzione fondata sulla rule of law e sui princìpi fondanti dell’Illuminismo allora perde il suo status morale di esempio per il resto del mondo.
  • L’empatia per gli ucraini aggrediti e l’aiuto concreto alla loro lotta non può far dimenticare lo stato ancora precario, e forse persino aggravato dal conflitto, della loro democrazia.

La costruzione europea è qualcosa di ben più fragile di come l’avevamo immaginata prima di questo millennio. Vent’anni fa l’entusiasmo per la fine dei regimi autoritari nell’Europa centro-orientale ci ha fatto buttare il cuore oltre l’ostacolo aprendo l’Unione europea a quei paesi. Certo, c’era anche il timore che in quelle nazioni scoppiassero conflitti interetnici come quelli appena sedati in Jugoslavia, con effetti devastanti sulla sicurezza nel continente. Anzi, la narrazione dei leader

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