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Palazzo chigi stronca la riforma di Spadafora

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Il dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri in un atto, firmato da Ermanno De Francisco, boccia la riforma dello sport. 

  • La riforma dello sport, firmata dal ministro Spadafora, è fortemente avversata da Giovanni Malagò, al vertice dello sport italiano. L'atto del dipartimento critica il testo del ministro a partire dalle linee generali.
  • Palazzo Chigi con il suo dipartimento non sembra apprezzare il testo, suscitano perplessità anche «la mole di nuove competenze che vengono assegnate al dipartimento».
  • Il ministro Spadafora, che già aveva pensato di rimettere le deleghe allo sport nelle mani del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ottiene una nuova e pesante bocciatura.

Nella guerra tra il ministro Vincenzo Spadafora e il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, per la riforma dello sport, si inserisce il dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri. L'atto firmato da Ermanno De Francisco, capo dipartimento, interviene sullo «schema di testo unico dello sport», ossia il decreto attuativo della legge delega approvata nel 2019. Una riforma cara a Spadafora e che ha aperto una guerra infinita con Giovanni Malagò,

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