Politica

«Questo governo blocca le Ong in mare come Salvini ma non lo dice»

Il 3 ottobre del 2013, a poche miglia dal porto di Lampedusa, c’è stato il più grave naufragio di sempre: 368 morti tra i migranti. Nella foto il recupero dei corpi \\u00A0Foto LaPresse
Il 3 ottobre del 2013, a poche miglia dal porto di Lampedusa, c’è stato il più grave naufragio di sempre: 368 morti tra i migranti. Nella foto il recupero dei corpi \\u00A0Foto LaPresse
Il 3 ottobre del 2013, a poche miglia dal porto di Lampedusa, c’è stato il più grave naufragio di sempre: 368 morti tra i migranti. Nella foto il recupero dei corpi  Foto LaPresse

La denuncia della Nave Mare Jonio. Mentre il Pd promette la riforma dei decreti sicurezza, i ministeri vietano i salvataggi con la burocrazia. A Roma la piazza per lo Ius culturae

  • A maggio la nave ottiene l’idoneità alle attività di recupero di naufraghi. La certificazione è del Registro italiano navale. Ma la Direzione Marittima non riconosce la certificazione. E diffida comandante e armatore
  • Alessandro Metz (Mediterranea) si appella al ministero delle Infrastrutture, che però dirotta sulla Capitaneria di Palermo, che a sua volta fa sapere che all’imbarcazione mancano altre certificazioni. Altre cinque navi e un aereo in situazioni simili. 
  • Oggi manifestazione per una nuova legge di cittadinanza, un’altra promessa non mantenuta, come la cancellazione dei decreti Salvini

«In questi ultimi due anni, da quando la nostra nave Mare Jonio è salpata per la prima volta in missione, molte cose sono cambiate nel Mediterraneo centrale. Altre sono rimaste uguali». Pozzallo, Ragusa, Sicilia. A parlare è Alessandro Metz, armatore e portavoce di Mediterranea Saving Humans, la piattaforma impegnata a sostenere azioni di monitoraggio e denuncia della situazione nel Mare nostrum. La sua nave è ferma da due settimane in porto. Giovedì 24 la Capitaneria ha comunicato il diniego a

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