- Poco prima delle elezioni amministrative del 3 ottobre scorso Pier Ferdinando Casini ci ha regalato un impareggiabile autoritratto involontario (o studiato, con i democristiani di razza è sempre difficile capire).
- Memento mediare semper sarebbe il motto perfetto per l’ex ragazzone bolognese di 65 anni che il suo più recente capocordata, Matteo Renzi, vorrebbe al Quirinale considerandolo più accessibile di Mario Draghi.
- La sua carta vincente è la democristianità immutabile. Porta in sé quel carattere originario che innerva la storia patria da prima che esistesse la Dc, il cromosoma cattolico per cui ogni peccato si perdona, nessun guaio è irrimediabile e cambiare è sempre un rischio.
Quirinale, Casini e l’ultima mediazione per conquistare il colle
25 ottobre 2021 • 07:00Aggiornato, 26 gennaio 2022 • 13:54