Le scelte dei leader sul Quirinale

Quirinale, la solita ambizione di Matteo Renzi di fare il kingmaker

Matteo Renzi alla trasmissione \\\"Mezz'ora in più\\\" (foto LaPresse)
Matteo Renzi alla trasmissione "Mezz'ora in più" (foto LaPresse)
  • Se il nome sarà Pier Ferdinando Casini, alla fine racconterà di aver vinto lui. Di essere stato lui il kingmaker del nuovo presidente della Repubblica.
  • Ma il capolavoro di Renzi, sempreché davvero la pallina della roulette si fermi sull’ex presidente della camera suo vicino di ufficio a palazzo Giustiniani, sarebbe quello di aver cambiato verso a un piano inclinato che portava tutte le forze politiche a scivolare su Mario Draghi.
  • Lo ha detto esplicitamente: Casini «ha fatto bene il presidente della Camera, oggi viene fuori il suo nome come una delle ipotesi cui si pensa, ma se partono quelli del centrodestra che dicono no a Casini e quelli del centrosinistra che rispondono no a Casellati...».

Se il nome sarà Pier Ferdinando Casini, alla fine racconterà di aver vinto lui. Di essere stato lui il kingmaker del nuovo presidente della Repubblica. Del secondo consecutivo: dopo aver orchestrato l’elezione di Sergio Mattarella, dall’alto dei numeri di un Pd all’epoca (nel 2015) primo partito del parlamento, di essere riuscito nell’impresa anche da una situazione opposta, dal basso di capitano di una pattuglietta di 45 grandi elettori. Ma il capolavoro di Renzi, sempreché davvero la palli

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