Per il suo staff il ministro ha fatto il pieno di collaboratori dall’Università di Tor Vergata, di cui era rettore. E mentre mancano i fondi per rilanciare la Sanità, il suo capo di gabinetto guadagna più di Mattarella
«È tempo che la sanità pubblica torni a occuparsi del benessere del cittadino nella sua totalità». Un anno fa, Giorgia Meloni ha introdotto così i sette punti del suo programma di governo per la sanità pubblica. Un piano che andava dallo sviluppo della medicina territoriale, all’aumento del numero dei dottori in corsia, fino al superamento della pandemia di coronavirus, attraverso il «ripristino di prestazioni ordinarie, procedure di screening, e abbattimento delle liste d’attesa». Da spendere



