Davanti a un pubblico dall’età media alta, il segretario e vicepremier attacca i giudici, l’Europa di von der Leyen, i «fondamentalismi che vogliono rubarci l'identità». Poi esalta il ponte sullo stretto, plaude a Meloni e concede gli immancabili selfie: «Cosa dirò ai miei figli se dovrò andare in carcere per avere fatto il mio lavoro?»