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Anche i videogiochi possono avere barriere architettoniche e lo si capisce già dal nome, che presuppone il fatto che ci sia sempre una componente visuale, a scapito di chi ha disabilità visive.
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Così, sempre di più, c’è chi cerca di abbattere anche questo limite e lo fa come si farebbe nell’urbanistica: ripensando in modo diverso gli spazi virtuali. È il caso degli audiogame: esperienze che sfruttano la componente audio per creare ambienti di gioco, talvolta con l’ausilio anche di feedback tattili.
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La startup torinese Novis Games sta sviluppando una piattaforma per la creazione di videogiochi audio che include un editor di suoni e un motore di gioco, mentre l'associazione Audiogame si sta impegnando per promuovere e sviluppare questo tipo di gioco in Italia.
Oltre le barriere. Così le persone con disabilità visive possono usare i videogiochi

07 gennaio 2023 • 18:32Aggiornato, 07 gennaio 2023 • 20:22