terrorismo stocastico

Il lato oscuro della rete che ci spinge a scegliere tra libertà e sicurezza

  • Il “terrorismo stocastico” gioca sulla probabilità dell’atto terroristico senza guidarne i dettagli esecutivi, per colpire senza essere colpito..
  • Anche l’hacker pirata sfrutta le più avanzate protezioni del provider per sfuggire a rappresaglie.
  • Entrambe le valanghe si stroncano fermandole all’origine. Da da qui la costrizione alle “scelta di Sophie”: fra libertà e sicurezza, oppure fra anonimato e trasparenza.

Il “terrorismo stocastico” è quello che gioca sulla probabilità che l’atto terroristico si concretizzi da sé senza che chi lo induce debba organizzarlo, perché a questo ci penserà infallibilmente, qua o là e prima o poi, qualche ignoto lupo solitario. L’espressione si riferisce ovviamente ai siti d’odio che rilanciano negli Stati Uniti le paranoie della “far right”, la destra estrema cara a poco meno della metà del paese. Siti che eruttano fuoco e fiamme ma che, nel lanciare il sasso, nasco

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