A Jolanda di Savoia l’epicentro dei progetti per coltivare in modo nuovo. Qui l’innalzamento della temperatura del suolo è già intorno a 1,5°C
«Il cambiamento climatico è un problema per l’agricoltura italiana, ma è un problema che siamo in grado di affrontare, se si mettono in atto i giusti strumenti per contrastarlo». A parlare è Claudio Pennucci, il direttore agronomico di BF Agricola, che fa parte del principale gruppo produttivo dell’agricoltura italiana, BF Spa, l’unico agroindustriale quotato in Borsa, con oltre 11mila ettari di superficie coltivata (oltre a una serie di nuovi progetti di sviluppo in Africa, tra Algeria, Egitto



