Ambiente

Cop27, anche gli Stati Uniti di Biden sono un problema nella lotta contro la crisi climatica

U.S. Special Presidential Envoy for Climate John Kerry speaks at the opening of the U.S. Pavilion at the COP27 U.N. Climate Summit, Tuesday, Nov. 8, 2022, in Sharm el-Sheikh, Egypt. (AP Photo/Nariman El-Mofty) Associated Press/LaPresse Only Italy
U.S. Special Presidential Envoy for Climate John Kerry speaks at the opening of the U.S. Pavilion at the COP27 U.N. Climate Summit, Tuesday, Nov. 8, 2022, in Sharm el-Sheikh, Egypt. (AP Photo/Nariman El-Mofty) Associated Press/LaPresse Only Italy
  • Per l’inviato speciale John Kerry, il meglio che possono fare gli Stati Uniti ora è farsi garanti di un meccanismo che muova montagne di soldi privati.
  • Per il resto del mondo questo ruolo non è sufficiente, perché i capitali privati non andranno mai lì dove ce n'è più bisogno: adattamento e danni.
  • È un punto sul quale rischia di spaccarsi tutto il negoziato. 

Per gli Stati Uniti la COP27 è partita con tre giorni di ritardo. Durante il summit dei capi di stato e di governo di lunedì e martedì gli americani erano assenti, distratti dalle elezioni di midterm. Il presidente Joe Biden non ha partecipato (probabilmente arriverà in Egitto alla fine della settimana) e il suo inviato per il clima John Kerry ha atteso di verificare quanto sarebbe stata forte l'onda repubblicana prima di avviare la macchina della diplomazia climatica americana. Dopo aver a

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U.S. Special Presidential Envoy for Climate John Kerry speaks at the opening of the U.S. Pavilion at the COP27 U.N. Climate Summit, Tuesday, Nov. 8, 2022, in Sharm el-Sheikh, Egypt. (AP Photo/Nariman El-Mofty) Associated Press/LaPresse Only Italy

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