- La transizione è un pranzo di gala a cui non può mancare nessuno, neppure i settori più inquinanti. O almeno così pare dando un occhiata alle società in cui investono molti asset manager nazionali e internazionali.
- Nonostante infatti in molti si dichiarino a favore di una transizione sostenibile, stando ai dati raccolti da FinanceMap troppi i fondi Esg hanno esposizioni significative a industrie inquinanti.
- In Italia un fondo di Generali apertamente dedicato alla sostenibilità come Alto ESG Innovazione Sostenibile con masse in gestione per 214 milioni di euro investe il 12 per cento della propria raccolta in aziende collegate all’industria del petrolio
La transizione è un pranzo di gala a cui non può mancare nessuno, neppure settori più inquinanti. O almeno così pare dando un occhiata alle società in cui investono molti asset manager nazionali e internazionali. Nonostante infatti in molti si dichiarino a favore di una transizione sostenibile, stando ai dati raccolti da FinanceMap –e che Domani ha ottenuto in anteprima – troppi fondi Esg hanno esposizioni significative all’industria dell’automotive, del petrolio e del gas, del carbone e in gen



