Due nuove ricerche mettono in dubbio la certezza del riscaldamento globale: questo non vuol dire che dovremmo essere meno preoccupati, soprattutto per la quantità di emissioni che si sommano di anno in anno. Inoltre, è stato verificato che non c’è collegamento tra Covid-19 e inquinamento e che la Terra ha ripreso a girare molto più velocemente
- Le temperature del pianeta sono già state alte come oggi, ma da almeno 800mila anni la CO2 è cresciuta nell’ambito di poco più di un secolo di oltre 100 parti per milione. Di solito infatti, l’oscillazione della CO2 è variata attorno alle 2 parti per milione.
- L’inquinamento legato al particolato atmosferico che vi è nell’atmosfera e il Covid-19 non sembrano avere alcuna correlazione.
- La Terra non è mai stata così veloce. Non c’è nulla di allarmante. La rotazione del pianeta infatti varia sempre leggermente, in quanto è sottoposta alle variazioni della pressione atmosferica, dei venti, delle correnti oceaniche e del movimento del nucleo.
La scienza, si sa, non può e non deve chiudere gli occhi di fronte a nuove scoperte che possono minare alcuni assunti ottenuti negli anni. È il caso del “cambiamento climatico” in atto. Negli ultimi anni si è venuta ad affermare un’idea che viene portata avanti con certezza assoluta, ossia che la temperatura dell’atmosfera terrestre non ha precedenti a livello planetario, almeno per le ultime decine di migliaia di anni, e quindi potrebbe essere che l’Homo sapiens, ossia noi tutti e i nostri pred



