- La situazione della siccità al centro-nord ci prospetta un’estate peggiore di quella del 2022: per l’Italia sta diventando un problema strutturale che viene ancora affrontato come un’emergenza episodica.
- Il problema non è solo quanta acqua cade, ma anche quanta siamo in grado di immagazzinare: con le infrastrutture attuali, soltanto l’11 per cento, contro il 30 per cento della Spagna. L’agricoltura si prepara a un’altra stagione di sofferenza.
- La seconda misura chiave di adattamento per un paese in siccità strutturale è ridurre il fabbisogno in modo trasversale ai settori. È necessaria una strategia idrica nazionale, con investimenti e programmazione. Esattamente quello che il governo non sta facendo.
Il problema della siccità in Italia è composto di due livelli. Il primo riguarda la disponibilità calante di acqua. Il secondo come tratteniamo e usiamo quell’acqua. Al momento c’è una domanda che aleggia sulle immagini del Po in secca: cosa succede quando in un territorio la siccità diventa strutturale, non più un episodio ma una condizione? In Cile sono al tredicesimo anno consecutivo di siccità, quella in corso negli Stati Uniti occidentali, secondo uno studio uscito su Nature nel 2022, po



