- Un anno e mezzo fa l’immagine di Vanessa Nakate veniva tagliata da una foto scattata a margine del Forum di Davos, insieme a quattro attiviste bianche, e diffusa da Associated Press.
- Oggi Nakate, attivista di Fridays for Future Uganda, è diventata il nuovo volto del movimento, che sta provando ad affrontare un problema antico dell’ambientalismo, il suo essere troppo bianco.
- Youth4Climate, l’evento in corso a Milano, difficilmente contribuirà all’ascolto politico dei contenuti di questa generazione di attivisti, ma sta avendo un altro effetto: sta facendo crescere la credibilità e la visibilità dei movimenti per il clima.
Un effetto interessante dei giorni milanesi di Youth4Climate è quanto i media italiani si stanno accorgendo della forza narrativa, retorica e politica dei movimenti giovanili per il clima, dopo averli in parte sottovalutati o ridotti a margine della biografia di Greta Thunberg. L’impatto di Vanessa Nakate, ventiquattro anni, attivista per Fridays for Future Uganda, è stato la vera sorpresa di un incontro altrimenti scritto per essere innocuo e dimenticabile. Il suo viso è stato pubblicato sul



