IL REPORTAGE

Dalle spiagge libanesi all’Italia: viaggio tra i clandestini di guerra

Si parte di notte dall’arenile dimenticato di Qalamun, paesino alla periferia sud di Tripoli. Dopo il 7 ottobre è aumentato il numero di palestinesi, libanesi e siriani in cerca di scampo

La sabbia è mista a frammenti di vetri taglienti. Come se qualcuno avesse svuotato interi sacchi di bottiglie rotte proprio qui, sull’arenile dimenticato di Qalamun, paesino alla periferia sud di Tripoli, nel nord del Libano, rampa di lancio abituale per i viaggi clandestini di migranti forzati palestinesi, siriani, libanesi, con un solo indirizzo in mano: l’Italia. E da lì verso il Belgio, «dove i palestinesi sono trattati meno peggio di altri paesi europei», oppure verso la Germania, «dove lo

Per continuare a leggere questo articolo