- Il profluvio di commenti sui quotidiani italiani a favore di Amazon di questi giorni è un mix di chiacchiera da bar e argomentazioni strumentali
- Arrivano persino a confondere i ruoli delle authority, riprendendo una tesi che la stessa Amazon ha portato a sua difesa.
- Eppure l’istruttoria dell’Antitrust è un caso di scuola della disciplina degli ultimi anni che si è trovata di fronte oiligopoli che mettono in pratica il lock-in, il tentativo di racchiudere il cliente nel loro ecosistema.
Il profluvio di commenti sui quotidiani italiani a favore di Amazon di questi giorni è un mix di chiacchiera da bar e argomentazioni strumentali, che arrivano persino a confondere i ruoli delle authority di regolamentazione, riprendendo una tesi che la stessa Amazon ha portato a sua difesa. Per i lobbisti di big tech il paradiso è in Italia L’autorità antitrust ha comminato una sanzione da un miliardo e 128 milioni dopo una istruttoria destinata a individuare l’abuso di posizione dominant



