Sono più contagiose, resistono alle immunità naturali e mettono in difficoltà quelle garantite dai vaccini La nostra unica difesa è intervenire in fretta per evitare che ne nascano di nuove e ancora più pericolose
- Nel mondo ci sono tre varianti principali che preoccupano gli scienziati, scoperte in Inghilterra, Sudafrica e Brasile.
- Quella inglese è la più diffusa in Europa e presto potrebbe diventare prevalente anche nel nostro paese.
- Fino a che non debelleremo il coronavirus in tutto il mondo, ci saranno sempre nuove varianti, potenzialmente in grado di aggirare la protezione fornita dai vaccini.
Da alcuni mesi siamo stati costretti a diventare familiari con un nuovo termine del lessico del coronavirus: varianti. Abbiamo imparato che una variante è una mutazione del ceppo originario di un virus e che alcune varianti rendono il virus originale più letale, contagioso o resistente alle immunità. Oppure tutte e tre le cose insieme. L’Istituto superiore di sanità ha avvertito che in Italia quasi un nuovo caso di Covid-19 ogni cinque è causato dalla variante inglese B117 (che fino al 50 per



