Secondo il 64 per cento degli italiani le differenze di sviluppo tra le due aree negli ultimi anni sono aumentate. Per far ripartire il mezzogiorno servono valorizzazione dell’occupazione giovanile, stimolo dell’occupazione femminile, riconoscimento del merito
Sud chiama nord. Ma le due aree del paese continuano a non dialogare. Quasi un secolo fa Antonio Gramsci scriveva le note sulla questione meridionale con la consapevolezza che il processo risorgimentale si era risolto con un bilancio in deficit per il sud. Nei Quaderni, Gramsci, punta anche a disincagliare gli stereotipi che dipingevano il sud come una “palla al piede”. Cento anni dopo la questione meridionale è ancora lì, ferma e presente. I dati dell’osservatorio Fragilitalia del centro studi



