- L’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile prevede di dimezzare entro dieci anni la quantità di spreco alimentare che oggi i paesi producono.
- I dati dimostrano che in molti paesi le persone stanno diventando sensibili al tema dello spreco di cibo. E durante la pandemia, si è registrato meno spreco alimentare.
- Nell’incrocio fra esperienze nazionali, dove l’Italia ha assunto le vesti di capofila, e internazionali in occasione dell’VIII Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare nell’ambito della Campagna Spreco Zero di Last Minute Market-università di Bologna è nata la proposta di lanciare in Italia un Recovery food.
La riduzione dello spreco alimentare, una sfida allo stesso tempo economica, sociale, etica e ambientale, è entrata a pieno titolo nell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile: l’obiettivo dichiarato è dimezzarlo a livello globale entro dieci anni. La riduzione e soprattutto la prevenzione, l’agire a monte, sono azioni che rientrano pienamente nella visione di sostenibilità ambientale e sociale e di circolarità dell’economia, come dimostrano le iniziative della Campagna Spreco Zero promossa



