diario europeo

Dietro alla “rinascita” greca tutte le cicatrici dell’austerità

  • Mentre i greci vanno alle urne, si moltiplicano i commenti sul successo dell’economia dopo la cura dell’austerità e delle riforme: crescita e capitali stranieri sono tornati, le esportazioni esplodono
  • Dietro alle paillettes si cela un quadro molto differente: i capitali stranieri non stanno portando crescita della produttività ma precarizzazione del lavoro.
  • La disuguaglianza esplode, le esportazioni si basano sulla compressione della domanda domestica.

Oggi in Grecia si vota per le elezioni politiche. I due partiti che si contendono l’elezione sono il partito conservatore Nuova Democrazia, del premier uscente Mitsotakis, seguito nei sondaggi dalla sinistra di Syriza, guidata da quell’Alexei Tsipras che nel 2015 aveva, da primo ministro e senza successo, provato ad opporsi ai programmi della Troika. Si vota con sistema proporzionale e sbarramento al 3%. Nel caso probabile in cui non fosse possibile formare un governo di coalizione, si tornereb

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