Disuguaglianze

Il paese dimezzato: così il sessismo blocca lo sviluppo nazionale

LaPresse
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  • Una occupazione al 60 per cento delle donne porterebbe un aumento del Pil del sette per cento secondo le stime dell’istituto europeo per l’equità di genere. Questo è uno degli obiettivi che dovrebbe porsi il Recovery plan ma serve un profondo cambiamento di modello.
  • La Spagna, che è ottava nell’indice globale del gender gap stilato dal World economic forum, ha messo la parità di genere al terzo posto del suo Recovery plan, mentre per l’Italia che in quella stessa classifica è 76esima, tra la Thailandia e il Suriname, non è una priorità.
  • Tra le politiche necessarie c’è l’investimento in infrastrutture sociali, ma anche la rivalutazione del lavoro di cura.

Siamo un paese dimezzato, in cui una metà del paese, quella delle donne, è sottorappresentata, sottooccupata e sottopagata. Secondo gli ultimi dati Istat, il tasso di occupazione femminile nella fascia tra i quindici e i 64 anni, è di diciannove punti inferiore a quella degli uomini: una enormità. E se arriva al 60 per cento al nord, al sud si ferma appena al 33 per cento. Ci sono milioni di donne che potrebbero essere impiegate che sono di fatto escluse dal sistema produttivo e la pandemia non

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