Economia

Il governo Meloni riesce in extremis a dividere i benzinai

  • Lo sciopero dei benzinai è fissato il 24 gennaio alle 19, mentre il nuovo direttore dell’Agenzia delle dogane, Roberto Alesse, nominato il 13 gennaio da Meloni ha preferito direttamente non presentarsi alla Camera.
  • L’Agenzia delle dogane che si occupa di accise, il tributo che confluisce nel prezzo finale dei carburanti, contattata da Domani ha fatto sapere di non essere intervenuta «ove nulla osti perché non ha argomenti che possono essere da ausilio alle decisioni che prenderà la commissione».
  • Eppure gli stessi benzinai citano i dati delle dogane per dimostrare che la polemica del governo sui prezzi non era fondata. Forza Italia, intanto, si prepara a presentare emendamenti in parlamento che vanno nella direzione decisa dai gestori

Giorgia Meloni a parole non arretra sul decreto benzina, nei fatti lascia fare al parlamento, mentre il suo nuovo direttore dell’Agenzia delle dogane, Roberto Alesse, nominato il 13 gennaio scorso, ha preferito non presentarsi alla Camera nonostante la convocazione dei parlamentari. Un silenzio che arriva dopo che l’esecutivo e la stessa Meloni hanno portato avanti per giorni la campagna contro i presunti speculatori, al punto da varare un decreto legge corretto il giorno dopo ma ritenuto com

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