Il rapporto Draghi ha il merito di mettere le classi dirigenti europee di fronte ad una scelta non più rinviabile: finanziare la transizione ecologica all’interno del Patto di stabilità o smettere di far finta che l’investimento possa essere finanziato nel quadro delle regole europee e riformarle radicalmente
L’evento politico di questo mese di settembre è senza dubbio stato la presentazione del rapporto Draghi sulla competitività; è un rapporto complesso e ricco di proposte, per forza di cose con molte luci e forse ancora più ombre, come ad esempio la quasi totale mancanza di attenzione alla conciliazione della transizione con la sostenibilità sociale. Tuttavia, si tratta di un documento importante perché ha due meriti fondamentali, “di metodo” verrebbe da dire. Il primo, di ribadire che abbracciare



