Economia

La montagna da scalare dei sussidi dannosi per l’ambiente

Hungarian oil firm MOL buys 124 Agip stations in the Czech Republic from the Italian company Eni. Petrol station Agip is seen in Hradec Karlove, Czech Republic, April 23, 2014. Photo/David Tanecek (CTK via AP Images)
Hungarian oil firm MOL buys 124 Agip stations in the Czech Republic from the Italian company Eni. Petrol station Agip is seen in Hradec Karlove, Czech Republic, April 23, 2014. Photo/David Tanecek (CTK via AP Images)

 

  • Roberto Cingolani, neo ministro della transizione ecologica, Sergio Costa ex ministro dell’Ambiente del governo Conte uno e Conte due, ha lasciato in dono una buona e corposa lettura: 598 pagine di catalogo sui sussidi ambientalmente dannosi (Sad).
  • Per ora non ci sono state misure concrete, ma secondo il professore di politiche ambientali Zatti «non possiamo più permetterci un fisco che premia i comportamenti inquinanti».
  • Tra la montagna di incentivi ci sono alcuni che potrebbero essere sospesi domani, dice il vicepresidente di Legambiente Zanchini, sempre che l’esecutivo sia davvero deciso alla transizione ecologica. 

A Roberto Cingolani, neo ministro della transizione ecologica, l’ex ministro dell’Ambiente del governo Conte uno e Conte due, Sergio Costa, ha lasciato in dono una buona lettura: 598 pagine di catalogo sui sussidi ambientalmente dannosi (Sad). Un volume corposo, che esamina, uno per uno, tutti quegli incentivi nascosti in leggi, decreti e codici che, comma dopo comma, esenzione dopo esenzione, si sono accumulati fino a raggiungere le dimensioni di una finanziaria, 19,8 miliardi di euro nel 2018

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