Economia

La recessione non è inevitabile. È la crisi cinese che preoccupa

  • In futuro, chi guarderà alla situazione dell’economia di oggi potrà dire con Dickens, «Era il tempo migliore e il tempo peggiore». La maggior parte degli economisti ritiene inevitabile una recessione, prezzo da pagare per abbattere stabilmente l’inflazione
  • Opinione non condivisa dagli investitori, che sembrano avere fiducia nel fatto che l’inflazione possa essere vinta anche senza recessione, il soft landing.
  • Intanto, la fine delle restrizioni anti Covid non basta a far riprendere Pechino. Su cui pesa ancora lo shock immobiliare

In futuro, chi guarderà alla situazione dell’economia di oggi potrà dire con Dickens, «Era il tempo migliore e il tempo peggiore». È difficile trovare un periodo con una così forte dicotomia tra chi, prevalentemente economisti, ritiene inevitabile una recessione, prezzo da pagare per abbattere stabilmente l’inflazione, e chi invece, prevalentemente investitori, crede che l’inflazione possa essere vinta anche senza recessione, il soft landing. Chi ha ragione? Dovessi scegliere, direi che han

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