- Dopo aver lungamente sostenuto le politiche restrittive per ridurre il debito, ora anche il Fondo monetario internazionale (Fmi) punta sulla crescita per riassorbirlo.
- La decrescita felice è una chimera, ma che vadano posti limiti allo sfruttamento del pianeta è certo. Anziché traslocare tutti su Marte, come fantastica di fare Elon Musk, è saggio fare ben altre cose, certo molto aspre e ardue.
- Non si può far altro che richiamare l’attenzione sul gran peso del circolo vizioso debito-crescita. La politica deve fissare delle priorità ed eseguirle. Ora abbiamo il Pnrr e speriamo che non prevalgano la «corruzione, la stupidità, gli interessi costituiti» (così Mario Draghi in parlamento).
Dopo aver lungamente sostenuto le politiche restrittive per ridurre il debito, ora anche il Fondo monetario internazionale (Fmi) punta sulla crescita per riassorbirlo; il buon senso se ne rallegra. Eppure il premio Nobel 2021 per la Fisica, Giorgio Parisi, ha detto in parlamento: «Il Pil dei singoli paesi sta alla base delle decisioni politiche e la missione dei governi sembra essere quella di aumentarlo il più possibile. Obiettivo che però è in profondo contrasto con l’arresto del riscaldame



