Economia

Tutte le regole saltate con il salvataggio di Credit Suisse

  • Per salvare Credit Suisse, le autorità svizzere hanno sorvolato sulle norme antitrust, nonostante sia analisti che alcuni soci abbiano avvertito dei rischi derivanti dalla mega concentrazione e dell’enorme regalo a Ubs.
  • Inoltre per la Finma è legale che vengano convertite le obbligazioni subordinate e non le azioni, una sovversione della gerarchia del rischio, rispetto alle regole europee che ha scatenato il panico sui mercati e ha costretto Bce, Eba e Srb a rassicurare. 
  • Infine è saltato il principio cardine della corporate governance: la consultazione con gli azionisti. Un gruppo di soci che rappresenta circa il 5 per cento del capitale delle due banche ha già annunciato che valuterà anche le opzioni legali.

Nessun coinvolgimento delle assemblee degli azionisti, difesa del valore delle azioni, ma non delle obbligazioni subordinate convertibili, creazione di un colosso finanziario in barba alle regole Antitrust.  Il salvataggio di Credit Suisse, gigante del credito affossato da una crisi di liquidità e di reputazione, sta già sollevando una lunga serie di controversie per aver fatto saltare regole che dovrebbero essere l’architrave di un mercato aperto e altamente regolato come quello bancario.

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