ritorno in emilia: dieci anni dopo il sisma

'Ndrangheta in Emilia, Giovanardi e l'impresa dei clan: il processo non s'ha da fare

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 29-03-2017 - Roma Conferenza stampa del Sindacato Autonomo Polizia sul decreto sicurezza. Nella foto Carlo Giovanardi Vincenzo Livieri - LaPresse 29-03-2017- Roma Press Conference of the Police union
Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 29-03-2017 - Roma Conferenza stampa del Sindacato Autonomo Polizia sul decreto sicurezza. Nella foto Carlo Giovanardi Vincenzo Livieri - LaPresse 29-03-2017- Roma Press Conference of the Police union
  • Negli audio integrali depositati al processo emerge l’impegno a favore dell’imprenditore poi condannato per mafia.
  • L’ex senatore è imputato a Modena per aver fatto pressioni su carabinieri e prefettura con lo scopo di salvare una ditta inquinata dalla ‘ndrangheta.
  • «Ho agito da senatore», si difende Giovanardi. Ora tocca alla Corte costituzionale valutare il caso.

La ‘ndrangheta emiliana, la ricostruzione post terremoto, la guerra all’antimafia da chi rappresenta le istituzioni. A questi ingredienti di base vanno aggiunte alcune registrazioni fatte in gran segreto a un senatore, un servitore dello stato infedele e altri, invece, che hanno subìto le minacce dei politici proferite in difesa delle imprese coinvolte in procedimenti antimafia. Dall’impasto di tutto questo è nato un processo eccellente, in parte concluso in primo grado e in parte in corso a

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