- Negli audio integrali depositati al processo emerge l’impegno a favore dell’imprenditore poi condannato per mafia.
- L’ex senatore è imputato a Modena per aver fatto pressioni su carabinieri e prefettura con lo scopo di salvare una ditta inquinata dalla ‘ndrangheta.
- «Ho agito da senatore», si difende Giovanardi. Ora tocca alla Corte costituzionale valutare il caso.
La ‘ndrangheta emiliana, la ricostruzione post terremoto, la guerra all’antimafia da chi rappresenta le istituzioni. A questi ingredienti di base vanno aggiunte alcune registrazioni fatte in gran segreto a un senatore, un servitore dello stato infedele e altri, invece, che hanno subìto le minacce dei politici proferite in difesa delle imprese coinvolte in procedimenti antimafia. Dall’impasto di tutto questo è nato un processo eccellente, in parte concluso in primo grado e in parte in corso a



