Una rete di funzionari pubblici, costruttori e professionisti avrebbe facilitato decine di operazioni immobiliari irregolari a Milano. A sostenerlo è la magistratura milanese, che ha acceso un faro su quello che sembra essere un vero e proprio sistema parallelo all’interno del settore edilizio cittadino. A ricostruire il meccanismo è PresaDiretta, nella nuova inchiesta realizzata per l’ultima puntata, in onda domenica 4 maggio su Rai3, dal titolo “Una casa per tutti".

Milano, capitale economica del paese, è anche epicentro di una crisi abitativa profonda, dove oltre 200mila persone vivono nella cosiddetta "zona grigia": troppo ricche per accedere alle case popolari, ma troppo povere per permettersi un affitto nel mercato privato. Una forbice che stritola la classe media, spingendola lontano dai centri urbani, sempre più inaccessibili.

Il viaggio di PresaDiretta tocca anche Roma, dove l’offerta di affitti a lungo termine si è ridotta dell’80 per cento in cinque anni. A pesare, l’assenza di politiche pubbliche efficaci, ma anche l’impennata degli affitti brevi per turisti, che permettono di speculare sul patrimonio immobiliare. Le storie di Viviana, Giancarlo, Giuseppe e Maurizio raccontano l’incubo di chi, sfrattato o in attesa di una casa dignitosa, vive un’esclusione urbana silenziosa.

E se i lavoratori arrancano, gli studenti non stanno meglio. In tre anni, il costo di una stanza singola è aumentato quasi del 40per cento. Le proteste contro l'invasione di case vacanza e b&b si intrecciano con la mobilitazione degli universitari, sempre più spinti ai margini delle città. Dietro l'emergenza, si muovono interessi enormi: costruttori privati, fondi immobiliari, gestori di studentati. In ballo anche 1,2 miliardi di euro del Pnrr per la creazione di 60 mila nuovi posti letto entro il 2026. Ma chi controllerà davvero come verranno spesi?

C’è però anche chi prova a indicare un’altra strada. Come Homes4all, una startup sociale nata al Politecnico di Torino che intercetta immobili vuoti per destinarli a famiglie in difficoltà. Un esperimento virtuoso di housing sociale, che mostra come si possa conciliare mercato e diritto all’abitare.

Ma il vero modello arriva da Copenaghen. In Danimarca, un milione di persone – una su sei – vive in alloggi pubblici o a canone calmierato. Non servono requisiti di reddito per accedere, e ogni nuovo quartiere, anche il più lussuoso, deve destinare almeno il 40 per cento degli appartamenti al social housing. Il 20 per cento dell’intero patrimonio abitativo è gestito da oltre 500 organizzazioni no profit, in un sistema finanziariamente autosostenibile e senza speculazioni: gli affitti coprono solo i costi reali e alimentano un fondo per nuove costruzioni. Quella che viene definita la “Legge Blackstone” ha imposto regole severe per contrastare la speculazione immobiliare, grazie a un'inedita alleanza tra cittadini e forze politiche. Un’ispirazione diretta per il piano europeo sull’edilizia accessibile, mentre in Italia crescono solo le case vuote e le famiglie sotto sfratto.

In studio, ospite della puntata, la giornalista e autrice Sarah Gainsforth, che da anni analizza le trasformazioni urbane e le derive del mercato immobiliare.

Aspettando Presa diretta

Alberto Trentini, cooperante veneto, è da 170 giorni detenuto in Venezuela, nel carcere di El Rodeo, in condizioni che mettono in discussione ogni garanzia minima dei diritti umani. A riportare sotto i riflettori il suo caso è la nuova puntata di PresaDiretta, che si apre con un toccante racconto: l’intervista ad Armanda Trentini, la madre di Alberto. Da oltre cinque mesi, Trentini è recluso in un carcere dove non può telefonare, non può ricevere visite, né parlare con avvocati, ong o familiari. Durante la trasmissione anche la testimonianza di David Estrella, cittadino americano con doppio passaporto, che ha trascorso 145 giorni in quello che potrebbe essere lo stesso carcere di Trentini. Ospite in studio Stefano Feltri.
 


Una casa per tutti è un racconto di Riccardo Iacona e Maria Cristina De Ritis con Cecilia Carpio, Daniela Cipolloni, Marianna de Marzi, Alessandro Macina, Elena Marzano, Emilia Zazza, Eugenio Catalani, Fabio Colazzo, Matteo Delbò, Fabrizio Lazzaretti, Massimiliano Torchia.

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