Almeno tre operai sono morti nel crollo di un cantiere per la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga a Firenze, in via Mariti, nell’area dell’ex Panificio militare. In base a una prima ricostruzione, poco prima delle 9 alcune travi principali in cemento armato della costruzione hanno ceduto. La struttura è crollata sugli operai al lavoro.

Tre gli operai estratti vivi, di cui due in gravi condizioni ma non in pericolo di vita, portati all’ospedale di Carreggi. Continuano le ricerche degli altri operai dispersi. Sarebbero dunque in tutto otto le persone coinvolte nel crollo. Sul posto, sono arrivate la polizia, la municipale e diverse squadre dei vigili del fuoco.

Il dirigente dei vigili del fuoco Luca Cari ha confermato che sono in corso le ricerche di «persone in vita». Nelle ricerche sono coinvolti «un team Usar, che si muove sia con esperti nelle penetrazione delle macerie e poi con i cani che stanno fiutando, ma anche con la strumentazione per cercare di captare qualsiasi segnale che possa arrivare da sotto la macerie», ha detto Cari.

L’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni spiega che «è molto difficile individuare i dispersi, non sono riusciti a farlo i cani Usar che sono cani appositamente addestrati per la ricerca sotto le macerie. Non c'è riuscito il drone con camera termica. Probabilmente queste persone sono molto in profondità, sono crollati tre solai, la quantità di materiale è tantissima».
 

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo colposo e omicidio colposo e sottoposto il cantiere a sequestro.

Scioperi e manifestazioni

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha annunciato di aver parlato con il presidente Mattarella e ha proclamato lutto cittadino per la giornata di domani. «Ringrazio sentitamente il presidente Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere Firenze. Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò il rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile», ha scritto sui suoi profili social. Anche il presidente della Regione Toscana Giani, ha pubblicato un post dove proclama lutto regionale per la giornata di domani «per stringerci tutti al dolore delle famiglie».

Intanto un gruppo di cittadini ha improvvisato una protesta davanti al cantiere di via Mariti, protestando contro le morti sul lavoro e i grandi cantieri a Firenze.

Usb, Cobas, Cub, Si Cobas e Usi hanno indetto per lunedì 19 febbraio lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore privato della provincia di Firenze per l'intera giornata, con un presidio davanti alla Prefettura dalle ore 10. «Chiediamo l'immediata approvazione – si legge in una nota – di una legge che introduca il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro. Chiediamo inoltre l'immediata interruzione del sistema di appalti e sub-appalti».

Anche Cgil e Uil, insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici, hanno dichiarato due ore di sciopero nazionale per mercoledì 21 febbraio, invitando tutte le altre categorie a programmare nella stessa giornata mobilitazioni e e assemblee nei luoghi di lavoro.

«Lavori appaltati a una società terza»

«Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente di questa mattina nel cantiere di via Mariti a Firenze. Siamo sconvolti per quanto avvenuto», dice Marina Caprotti, presidente di Esselunga. «Il cantiere in costruzione era affidato in appalto a una società terza e siamo a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto. In segno di lutto nel pomeriggio i negozi Esselunga della città di Firenze verranno chiusi», conclude Caprotti.

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