Ugur Sahin e Özlem Türeci sono due oncologi. In un anno la loro ricerca è cambiata, puntavano a trovare cure e farmaci contro il cancro e, invece, in meno di un week end a febbraio hanno disegnato il vaccino contro il Covid-19.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera i due ricercatori e fondatori dell’azienda BioNtech raccontano di aver letto del virus nella rivista scientifica Lancet un venerdì sera. Lunedì hanno chiamato il team e si sono messi a lavoro. «Si può dire che il vaccino di oggi è stato disponibile già nel febbraio dell’anno scorso. Ma non era chiaro se funzionava. Servono dati e risultati clinici da studi molto ampi» racconta Sahin.

Il vaccino

A novembre la svolta. Dopo la conclusione della fase 3 su oltre 40mila volontari arriva la chiamata dagli Stati Uniti che attesta l’efficacia del vaccino al 90 per cento.

Il vaccino Pfizer/BioNetch è stato tra i primi a essere prodotti e distribuiti. Utilizza la tecnica dell’mRna che impartisce alle cellule delle istruzioni per produrre la proteina che sconfigge il Covid-19. Le dosi del vaccino sono somministrabili a chiunque abbia più di 16 anni, anche se i ricercatori affermano che se i prossimi dati elaborati sono positivi è importante accelerare con la vaccinazione della fascia più giovane. Infatti, per raggiungere l’immunità di gregge, secondo i due scienziati, bisogna vaccinare il 70 per cento della popolazione e in Germania è previsto che potrebbe accadere verso settembre. Tuttavia, non sono d’accordo con l’obbligatorietà del vaccino. «Ognuno deve decidere per sé – racconta Sahin –  ma noi dobbiamo garantire trasparenza, perché ciascuno lo possa fare». Tuttavia, «il virus non sparirà» dicono, «vedremo se avremo bisogno di una vaccinazione ogni anno oppure ogni 5 anni».

La ricerca contro il cancro

Nonostante i piani originari siano stati stravolti dalla pandemia, Sahin e Türeci sono ancora focalizzati sul loro obiettivo principale: «La nostra idea è quella di usare il sistema immunitario contro il cancro». Ora hanno più soldi da investire per il loro ambizioso progetto. Al momento hanno elaborato 30 farmaci che sono candidati per sconfiggere il cancro, le sperimentazioni diranno se qualcuno di questi sia veramente efficace. In quel caso, sarebbe una scoperta rivoluzionaria.

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