È stato un risveglio nero per i romani dopo il blitz con cui i neofascisti di “Azione Frontale” hanno colpito alcuni centri islamici nella periferia della capitale. I militanti del gruppo, particolarmente attivo nel quadrante est della città, sono entrati in azione affiggendo alle porte e ai cancelli dei luoghi di preghiera islamici volantini con un messaggio che lascia poco spazio a fraintendimenti: «Rispettate la croce o tornate a casa vostra». 

L’azione è stata immediatamente rilanciata sui social dalle pagine della sigla di estrema destra con un comunicato accompagnato dalle foto dei volantini affissi nella notte. «La nostra azione – scrive Azione frontale – è rivolta a tutti i musulmani che si permettono di insultare i valori e i simboli della nostra cultura e religiosità. Con la nostra azione vogliamo invitare questi personaggi a tornare nei propri paesi d’origine, portando con sé questi deliri».

Un’azione che, come spiegano i militanti nel comunicato, è nata dopo la puntata di settimana scorsa della trasmissione di rete 4 “Fuori dal Coro” in cui «veniva riportato chiaramente ciò che viene detto nei luoghi di culto musulmani».

Così, per i militanti neofascisti, «i nemici della nostra terra» devono andarsene o sottomettersi alla croce ed alla religione cattolica simbolo, per loro, delle tradizioni del nostro paese. E infatti il messaggio social si conclude con una, orgogliosa, rivendicazione: «C’è ancora chi lotta e difende la nostra fede e la nostra tradizione!».

Ma nonostante il blitz anti-islamici di questa notte, Azione frontale ci tiene a «fare una premessa e una precisazione: sappiamo benissimo che il progetto di sostituzione etnica dell’Europa è pilotato da un’élite politica che vuole un continente disorientato e facilmente controllabile». Sanno, insomma, che il problema è da ricercare nella politica ma nel frattempo la soluzione che propongono rimane la stessa di sempre: «Tornate a casa vostra».

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