i database che cambiano lo sport

Per la patria e per lo scouting: la caccia delle Nazionali ai giocatori nati all’estero

L’Indonesia nel calcio ha da poco giocato una partita con 13 naturalizzati, quasi tutti olandesi. La Polonia ha un programma per individuare promesse tra i figli della diaspora. L’impatto della globalizzazione sullo sport è stato l’esatto opposto dell’indebolimento dello stato-nazione. Le federazioni sportive si sono trasformate in agenzie per l’acquisizione del talento estero e si giovano della tendenza dei governi a naturalizzare, per assicurarsi capitale umano

Un rigore parato da un portiere che non doveva essere lì. Sulla fine dell’esperienza di Roberto Mancini come allenatore della nazionale saudita incide uno degli effetti della globalizzazione sportiva: la caccia all’atleta eleggibile, titolare di altra cittadinanza ma selezionabile in virtù dei miracoli della dual citizenship, o grazie a provvedimenti di naturalizzazione ad hoc emessi da governi che agiscono come agenzie di reclutamento del talento. L’episodio è avvenuto il 5 settembre, al minuto

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