«Chi ha notizie in merito a quanto successo nel carcere di Modena, tanto più se agente o ufficiale di polizia  giudiziaria, dunque con specifico obbligo di farlo, riferisca  immediatamente agli inquirenti. Altrimenti, non solo non è  credibile, ma rischia di commettere molteplici reati». Lo ha detto oggi  Gennarino De Fazio, segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria a proposito dell’inchiesta sui pestaggi nel carcere di Modena pubblicata oggi e firmata da Nello Trocchia.

Nell'articolo, un agente anonimo aveva dichiarato: «Quel giorno i detenuti sono stati picchiati, chi di  noi non voleva partecipare  restava fuori dal casermone. I miei  colleghi hanno percosso uomini già resi precedentemente inoffensivi». Si tratterebbe di un episodio simile a quello avvenuto negli stessi giorni nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e ripreso dalle telecamere di sicurezza.

Ma il leader del sindacato De Fazio ritiene che queste testimonianze non siano sufficienti. «Pensiamo che ci si debba affidare alle  responsabilita' e alla perizia degli organi inquirenti e di quelli  che eventualmente saranno chiamati a giudicare e non trarre  conclusioni affrettate e alimentate da dichiarazioni estemporanee,  tutte da verificare».

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