- «Quel giorno i detenuti sono stati picchiati, chi di noi non voleva partecipare restava fuori dal casermone», rileva un agente della polizia penitenziaria parlando del più grande scandalo della storia carceraria italiana.
- Sequestri di persona, violenze, saccheggi e nove morti. Questo è successo nel carcere di Modena, l'8 marzo 2020.
- Considerando il numero di detenuti che hanno perso la vita, la distruzione del carcere, le botte nel casermone, denunciate dai reclusi e non solo, si tratta di una pagina nera della nostra repubblica, la più grave avvenuta dietro le sbarre.
«Quel giorno i detenuti sono stati picchiati, chi di noi non voleva partecipare restava fuori dal casermone», rileva un agente della polizia penitenziaria a Domani parlando del più grande scandalo della storia carceraria italiana. Sequestri di persona, violenze, saccheggi e nove morti, includendo il decesso di un altro recluso dopo il trasferimento. Questo è successo nel carcere di Modena, l’8 marzo 2020. Considerando il numero di detenuti che hanno perso la vita, la distruzione del carcere,



