Dopo il voto della Camera contro l’autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano, arriva il provvedimento delle giudici del collegio speciale. La comunicazione alla Giunta per le autorizzazioni. Restano in piedi le accuse di falso sulla capa di gabinetto del Guardasigilli, Giusi Bartolozzi
Il tribunale dei ministri ha archiviato il procedimento sul caso Almasri nei confronti dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e del sottosegretario Alfredo Mantovano. La Giunta per le autorizzazioni della Camera ha ricevuto il provvedimento delle giudici del collegio speciale: un provvedimento, quello d’archiviazione, conseguente al voto dell’Aula, che nelle scorse settimane ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere avanzata dal tribunale.
Nel documento trasmesso alla Giunta si legge: «Visti gli atti del procedimento a carico di Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano (...), rilevato che, a seguito di relazione motivata depositata il 1 agosto 2025, la Camera, nella seduta del 9 ottobre 2025, ha deliberato di negare la chiesta autorizzazione (...), si dispone l'archiviazione degli atti del procedimento, per mancanza della suddetta condizione di procedibilità, nei confronti dei soggetti per i quali l'autorizzazione è stata negata. Il provvedimento di archiviazione è irrevocabile».
Resta aperto, tuttavia, il fascicolo sulla capa di gabinetto del Guardasigilli, Giusi Bartolozzi, indagata dalla procura di Roma per false dichiarazioni. La zarina di via Arenula, negli ultimi giorni, è stata oggetto di una serie di polemiche, riguardanti il suo utilizzo di una motovedetta della Guardia di finanza per raggiungere l’isola di Capri e partecipare a un convegno organizzato dal ministero della Giustizia e promosso dalla Corte di Cassazione. Sulla vicenda le opposizioni hanno presentato diverse interrogazioni parlamentari e il parlamentare di Avs Angelo Bonelli ha annunciato un esposto in procura per peculato e dinnanzi alla Corte dei Conti per danno erariale.
Nel frattempo martedì 28 ottobre è stata avanzata la proposta di sollevare il conflitto di attribuzione per la zarina di via Arenula e dunque è stata ufficializzata la proposta in giunta: il capogruppo di FdI Dario Iaia ha svolto la relazione nel merito e chiesto che la Camera dei deputati sollevi un conflitto di attribuzione davanti alla Consulta nei confronti del Collegio per i reati ministeriali di Roma e del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma. La prossima settimana la Giunta si esprimerà sul punto. I numeri lasciano ipotizzare che la richiesta incasserà la maggioranza dei voti, anche se le opposizioni preannunciano il voto contrario al conflitto di attribuzione. A seguire, gli atti passeranno all'Ufficio di presidenza di Montecitorio e, in ultima istanza, toccherà all'Aula esprimersi con un voto.
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