L'ex procuratore di Pavia Mario Venditti nel 2017 avrebbe ricevuto «una somma indebita di denaro, nell'ordine di 20-30mila euro, per favorire Andrea Sempio» indagato allora come oggi per il delitto di Chiara Poggi.

È quanto si legge – riportano le agenzie di stampa – dal decreto di perquisizione nei confronti dello stesso Venditti, dei carabinieri Silvio Sapone e Giuseppe Spoto, di Andrea Sempio, i suoi genitori e una serie di parenti, firmato dal pm di Brescia Claudia Moregola e dal procuratore Francesco Prete.

Il magistrato in pensione – come anticipato dai social del Tg1 –  è indagato dalla Procura di Brescia, competente per eventuali reati commessi dai magistrati in servizio nel distretto di Corte d'appello di Milano, per corruzione in atti giudiziari.

Le perquisizioni, nelle dimore di Venditti a Pavia, Genova e Campione d'Italia (Como) dove Venditti è presidente del cda del Casinò, sono state operate dai Carabinieri di Milano e dalla Gdf di Pavia. Altre perquisizioni sono state realizzate a casa di Giuseppe Sempio e Daniela Ferrari, i genitori di Andrea Sempio, a Garlasco (Pavia) e dove si è trasferito anche Andrea Sempio, che viveva a Voghera (Pavia) dopo l'apertura dell’inchiesta su di lui nel nuovo filone aperto dalla Procura di Pavia.

Perquisizioni, infine, nei domicili dei tre zii da parte di padre di Andrea Sempio, e a casa di due carabinieri in congedo che lavoravano nella sezione di Polizia giudiziaria del Tribunale pavese quando era procuratore Venditti.

«Abbiamo sempre rispettato le indagini, non ci siamo mai permessi di dirci sconcertati o di denigrare la Procura», afferma Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi condannato per l'omicidio di Chiara Poggi, rispondendo a distanza alle dichiarazioni attribuite alla famiglia della vittima. «Anche per Venditti vale la presunzione di innocenza, ma i fatti se confermati sarebbero gravissimi, ci sarebbe da piangere non da ridere», aggiunge la legale da sempre al fianco del condannato. Un pensiero condiviso dal collega Antonio De Rensis. «L'indagine di Brescia non deve turbare nessuno, cosa c'entra questo con il dolore? Le indagini tradizionali sono tutte importanti e vanno seguite con rispetto».

Dopo le perquisizioni i genitori di Sempio sono stati sentiti dalla Gdf, in caserma, a Pavia.

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