Il sottosegretario ha sempre detto di essere andato a caricare l’auto. Ai magistrati ha spiegato: «Ero con due conoscenti di mia figlia»
«Ero fuori con due conoscenti di mia figlia, ho solo sentito il rumore dello sparo e ho pensato fosse un petardo. Poco prima avevo caricato la mia macchina». L’8 gennaio, a una settimana dallo sparo di Capodanno, il sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove ha consegnato la sua verità ai magistrati della procura di Biella, guidati da Teresa Angela Camelio, pm Paola Francesca Ranieri. Domani può svelare per la prima volta i contenuti di quell’interrogatorio. Un racconto che riscrive quello co



