- Oltre 27 milioni di euro presi dagli “oneri di sistema”, una voce delle bollette dell’energia, versati da tutti i consumatori, per finanziare progetti di efficienza energetica inesistenti. Questa la truffa emersa dall’indagine internazionale a cui ha partecipato dal Guardia di finanza di Aosta.
- Nell’ordinanza di custodia cautelare verso 17 persone si legge nero su bianco un altro elemento che tira in ballo direttamente lo stato: il Gse, il gestore dei servizi energetici, società detenuta interamente dal ministero dell’Economia che si occupa di erogare gli incentivi milionari attraverso il sistema dei “certificati bianchi”, non ha vigilato abbastanza.
- Per la procura di Torino emerge «la mancanza di diligenza da parte dell’ente erogatore nell’eseguire adeguati controlli». Il Gse si dichiara parte lesa.
Oltre 27 milioni di euro presi dagli “oneri di sistema”, una voce delle bollette dell’energia, versati da tutti i consumatori, per finanziare falsi progetti messi in campo da Esco, società che si occupano di efficienza energetica. Si va dalla sostituzione di caldaie alla coibentazione di pareti, fino ai cappotti termici, su edifici reali che però insieme a ditte e persone inconsapevoli, sono stati sistematicamente individuati attraverso semplici ricerche sul web e mai realizzati. È la nuova



