«Dire Fare Amare», la campagna Coop a favore dell’obbligatorietà dell’educazione affettiva nella scuola per prevenire il dilagare della violenza di genere incontra «Diritto a Stare Bene», una proposta di legge di iniziativa popolare che mira all’istituzione del servizio nazionale pubblico di psicologia.

La Coop insieme al comitato promotore hanno dato vita a «Una firma che vale una vita», una raccolta firme che si terrà in 40 punti vendita Coop in tutta Italia, a partire da Firenze, l’8, 9 e 10 ottobre. Nei fine settimana successivi si attiveranno le altre cooperative. Si potrà votare anche online, con la firma digitale sul sito del ministero della Giustizia.

Lo scopo

Lo scopo della proposta di legge, nata dall’associazione «Pubblica», è di istituire una rete di servizi di psicologia per offrire il supporto gratuito di psicologi pubblici in scuole, ospedali, luoghi di lavoro, servizi sociali, centri sportivi e carceri. Come testimonial dell’avvio della raccolta a Firenze l’attore Eduardo Scarpetta e l’autrice femminista e performer Teresa Cinque.

La collaborazione nasce perché la proposta di legge contempla la necessità dell’educazione alle relazioni nelle scuole obbligatoria e permanente garantita dalla presenza dello psicologo. Una presenza che peraltro risulta particolarmente gradita da un genitore su due interpellato in una survey tenuta lo scorso febbraio dal nome “La scuola degli affetti”.

Cosa manca

La proposta, ufficializzata nel mese di luglio 2025, ha già raccolto decine di migliaia di firme, l’appoggio di centinaia di volontari per promuoverla (600 candidati si sono fatti avanti in pieno agosto), ma come ogni proposta di legge per avviare il suo iter occorre raggiungere il tetto delle 50.000 firme. 

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