Durante il suo discorso, il nuovo premier Mario Draghi ha annunciato in conferenza stampa una nuova stretta su tutto il territorio nazionale a causa dell’aumento dei contagi da Covid-19. Ecco cosa si potrà fare e non fare in zona rossa e arancione a partire da lunedì 15 marzo. 

Zona rossa

Spostamenti: sono vietati tutti i gli spostamenti, anche all’interno del proprio comune in qualsiasi orario, salvo per motivi di lavoro, salute e necessità. Vietati gli spostamenti tra regioni e tra comuni diversi.  

Attività: resteranno chiusi bar e ristoranti, sette giorni su sette. Sarà consentito l’asporto fino alle ore 22. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio. Resteranno chiusi tutti i negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e necessità. Resteranno aperti edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie. Sono chiusi inoltre, musei, teatri, cinema, palestre, parrucchieri, barbieri, centri estetici e sale scommesse e bingo. 

Scuole: resteranno chiuse tutte le scuole di ordine e grado, incluse le università.  

Sport: sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni e Cip. Consentita l’attività motoria all’aperto, nei pressi della propria abitazione, e in forma autonoma. 

Zona arancione

Spostamenti: è vietato circolare dalle ore 22 alle orre 5, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dalla regione e da un comune all’altro all’interno della propria regione. Si raccomanda, comunque, di evitare spostamenti non necessari anche all’interno del proprio comune. 

Attività: resteranno chiusi bar e ristoranti, sette giorni su sette. Sarà consentito l’asporto fino alle ore 22. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, salvo le farmacie, i supermercati, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiuse sale scommesse e bingo. Chiusura di musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine. Restanno aperti, invece, i circoli sportivi. 

Scuola: didattica a distanza per le scuole superiori, a eccezione degli studenti con disabilità e in caso di utilizzo di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Chiuse le università, salvo per le matricole e l’uso dei laboratori. 

Trasporti: riduzione del 50 per cento dei mezzi di trasporto, salvo i mezzi impiegati per gli spostamenti scolastici. 

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