Il servizio di streaming sportivo Dazn ha alzato i prezzi per i futuri abbonati che vorranno usufruire dei contenuti della piattaforma da due dispositivi collocati a distanza. Dagli attuali 29,90 euro, il prezzo salire a 39,90. Sarà ancora possibile abbonarsi al vecchio prezzo, ma l’abbonamento “standard” permetterà di vedere le partite soltanto da dispositivi connessi alla stessa rete.

Dazn detiene i diritti in esclusiva per 7 partiti della Serie A di calcio su 10 ogni settimana. Le altre tre partite sono in co-esclusiva con la rete Sky. 

Il problema della concurrency

La notizia è stata anticipata questa mattina dal Sole 24 Ore poco prima che una mail venisse inviata agli abbonati al servizio. La decisione era nell’aria da tempo. La società ritiene che circa il 20 per cento degli utilizzi fraudolenti del servizio siano causati dall’uso improprio della concurrency, ossia la possibilità di utilizzare il servizio da più dispositivi anche a distanza.

La mail arrivata oggi agli abbonati di Dazn

Già lo scorso novembre, la società aveva tentato di fermare la concurrency nella stagione in corso, offrendo in cambio la possibilità di recedere dal contratto. Ma le proteste degli abbonati avevano bloccato la mossa. 

Due abbonamenti

Dalla prossima stagione ci saranno quindi due abbonamenti. Uno standard a 29,90 euro che permetterà di usufruire del servizio su due dispositivi presenti nella stesse rete domestica e un premium dieci euro più costoso che invece permetterà la concurrency anche su due dispositivi a distanza. Tra le nuove condizioni dell’abbonamento premium sarà specificato che la condivisione sarà consentita soltanto all’interno dello stesso «gruppo familiare o domestico». 

Per il momento la società non ha parlato di offerte speciali scontate, come quella che l’anno scorso aveva permesso di abbonarsi al servizio con dieci euro di sconto.

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