Oggi alle 17.30 il consiglio dei ministri si riunirà per approvare il nuovo decreto Covid che dovrebbe contenere nuove regole sulle possibili riaperture nel periodo successivo alla Pasqua e una norma che introduca qualche tipo di sanzione per gli operatori sanitari e sociosanitari che rifiutano il vaccino.

Gli esatti contenuti del decreto sono ancora in discussione tra le forze di maggioranza, scrive l’Ansa, e sembra difficile che si possa raggiungere un accordo prima dell’inizio del consiglio dei ministri.

La Lega, in particolare, chiede l’introduzione di un nuovo sistema che possa consentire l’uscita dalla zona arancione per quelle regioni che dovessero avere contagi e altri indicatori dell’epidemia in calo.

L’orientamento della maggioranza del governo, però, sarebbe quello di mantenere in vigore su tutto il territorio regole “almeno” da zona arancione per tutto il mese di aprile. Anche in caso di miglioramento dei contagi, quindi, sarebbe esclusa l’apertura di bar e ristoranti all’ora pranzo. Questi orientamenti potrebbero cambiare nel corso del consiglio dei ministri.

Un altro tema divisivo è quello dell’obbligo di tampone e quarantena di cinque giorni per chi arriva in Italia, siano turisti o italiani che ritornano da un viaggio all’estero. Il ministero della Salute vorrebbe estendere queste regole fino al 30 aprile, ma alcune forze di maggioranza sono contrarie poiché sostengono che danneggerebbero il turismo.

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