- Il portoghese invita a bere acqua ma dimentica di essere stato egli stesso testimonial della Coca Cola. Il francese rivendica la propria fede musulmana e la necessità di tenere lontano un prodotto “impuro”.
- Al di là della credibilità e delle incoerenze, i due gesti mettono in grave difficoltà l’Uefa che cerca di prendere contromisure. Ma è probabile che dietro i due gesti vi sia una logica più sottile.
- I due calciatori sono gestiti da Jorge Mendes e Mino Raiola, due fra i principali protagonisti di The Football Forum, la società zurighese dei superagenti scatenata nell’assalto al potere politico e economico delle istituzioni calcistiche internazionali.
I nostri sani eroi calcistici. Modelli di virtù salutistiche, testimonial di consumo responsabile, persino portatori di ferrei valori religiosi. Talmente schierati sul fronte dei propri convincimenti da compiere in mondovisione lo sgarbo nei confronti degli sponsor Uefa. Li abbiamo visti in conferenza stampa, Cristiano Ronaldo e poi Paul Pogba, scansare uno le bottiglie di Coca Cola e l'altro quella della birra Heineken, prima di avviare lo scambio di battute coi giornalisti. Il portoghese



