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Ferruccio Valentini, un uomo sospeso nel tempo

Andrea Di Lorenzo / www.andreadilorenzo.it
Andrea Di Lorenzo / www.andreadilorenzo.it
  • Ad oggi in Val di Non (e in Val di Sole, territorio limitrofo sempre legato alla Dop) si producono circa 400mila tonnellate di mele all’anno, definendola come una delle zone più fruttuose del nostro paese.
  • Un uomo dai lunghi capelli brizzolati e dalle gambe secche, in contrappunto ai grossi scarponi da montagna che indossa, si arrampica su una scala di legno per raccogliere quelle più in alto.
  • È un custode del tempo della Valle e della storia delle piante: tra una raccolta di funghi e una di erbe spontanee, Fero ha una grande passione per i fossili, derivata da «un entusiasmo per la storia del passato» e per «i cambiamenti nel corso del tempo».

La Val di Non è una valle del Trentino che si stende per oltre seicento chilometri. È un territorio vivo, dove foreste e laghi si alternano a quella che è riconosciuta come una delle produzioni agricole più feconde in Italia: la coltivazione di mele, riconosciute come Dop.  Come per il Chianti, dove i filari di vigneti si rincorrono tra una collina e l’altra, così per la valle gli alberi di mela sono ovunque, anche all’interno dei piccoli paesi, trasformando il paesaggio. Ad oggi in Val di N

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